Frosinone – Quattro cellulari rinvenuti in carcere. Ecco come era stati portati all’interno

Quattro telefoni cellulari sono stati trovati nel carcere di  Via Cerreto a Frosinone. Erano  stati abilmente nascosti dentro alcune scarpe da ginnastica, sotto la sola, ed erano all’interno di un pacco diretto ad un detenuto, italiano, ristretto nell’Istituto di Pena. A denunciare il fatto  è Maurizio Somma, Segretario nazionale per il Lazio del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE.

       Solamente grazie allo scrupolo dei Poliziotti Penitenziari addetti – dice lo stesso Somma – e alo loro intuito i cellulari sono stati trovati. Gli strumenti rinvenuti sono molto piccoli, con altrettanti cavetti USB.

     Questo particolare spinge il sindacato a rinnovare la richiesta al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria di predisporre con urgenza interventi concreti come, ad esempio, la dotazione per gli agenti di un’adeguata strumentazione tecnologica per contrastare l’indebito uso di telefoni cellulari o altra strumentazione elettronica da parte dei detenuti nei penitenziari italiani. La familiare del detenuto che portava questo pacco, con i cellulari nascosti dentro le scarpe, è stata denunciata e i telefoni sequestrati.

     Quello dei cellulari all’intento degli Istituti penitenziari italiani ormai è una triste costante. Dall’inizio dell’anno – spiega Donato Capece, Segretario Generale del SAPPE – sono stati trovati nelle varie carceri d’Italia oltre 1.600 telefonini”.

     Anche per questo il SAPPE chiede ai vertici ministeriali un netto “cambio di passo” nelle attività di contrasto all’indebito possesso ed uso di cellulari e droga in carcere a tutela degli  gli appartenenti alla Polizia Penitenziaria.