Frosinone – Smog, Mastrangeli critica i dati di Legambiente

Se il rapporto Mal’Aria di Legambiente aveva confermato che Frosinone nel 2024 è stato il capoluogo in Italia con più sforamenti da polveri sottili, ben 70 in un anno, il 2025 non è che sia partito meglio.
In circa 40 giorni la centralina allo Scalo ha sforato 25 volte: peggio in Ciociaria solo quella di Ceccano con 28 sforamenti. 21 gli sforamenti già registrati a Cassino.
Intanto a Frosinone questa domenica alle 8, e fino alle 18, è scattata la seconda domenica ecologica – come da piano regionale per il risanamento dell’aria.
Sotto accusa finisce – però – proprio quella centralina allo Scalo. Anche perché l’altro dispositivo per la rilevazione degli inquinanti, installato in città quello su Viale Mazzini – fino ad ora – ha sforato solo 3 volte. Durissimo il sindaco Mastrangeli.
Per il sindaco il problema inquinamento è più ampio e va affrontato con misure che siano davvero incisive. “Tenere in considerazione la sola centralina dello Scalo è sbagliato e non corrisponde al vero – ribadisce in un video sui social – ci sono troppi fattori penalizzanti. Questi dati non sono la realtà dei fatti per l’intera città, e non fanno che del male a Frosinone e ai suoi cittadini. Stiamo facendo delle politiche serie per contrastare lo smog, e non posso accettare che si parli di Frosinone come la città più inquinata d’Italia non avendo dei dati che oggettivamente tengono conto realmente della situazione cittadina”.