Ha preso il telefono, ha composto il numero che ben teneva a mente e sicuro ha detto “VOGLIO ORDINARE LE PIZZE”: sono state queste le parole che un bambino di 10 anni ha riferito. Dall’altra parte del telefono però non c’era una pizzeria ma un operatore del 112 che prontamente ha intuito la situazione di pericolo che il bambino stava vivendo .
La storia arriva da Latina . Una storia fatta di violenze e di soprusi disinnescata grazie ad un bimbo è riuscito a salvare dall’aggressione del padre la sua mamma e i fratellini, grazie all’amore e al coraggio e at-traverso la prontezza e l’immediata comprensione di un operatore del 112 che di fatto ha attivato l’intervento dei carabinieri di Latina. Il bambino con lo stratagemma della pizza era riuscito a fornire all’operatore l’indirizzo preciso dell’abitazione dove i militari sono giunti, disinnescando il padre del ragazzo.
La vicenda oggi trova spazio sulle pagine social della Regione Lazio attraverso le parole di commozione e rin-graziamento insieme del presidente Francesco Rocca che rivolge un plauso sincero al coraggio di chi a 10 anni dovrebbe impegnarlo ad impennare con la bici o a salire sugli alberi, piu che a salvare parte della sua famiglia dalla violenza del genitore.
I numeri diffusi in occasione dell’8 marzo dalla Polizia di Stato sulla violenza di genere dicono che negli ultimi 5 anni sono quasi raddoppiati i casi di minori, bambini al massimo adolescenti, che di fatto prima del genitore vittima, riescono a disinnescare e a fronteggiare la violenza domestica.
Secondo i dati istituzionali è la scuola il primo baluardo cui il minore si rivolge ma in molti casi si trova il coraggio, nonostante la tenere età, a chiedere aiuto direttamente alle istituzioni.
Sintomo di una maggiore consapevolezza del fenomeno, frutto soprattutto di quel lavoro di prevenzione e di educazione al rispetto che viene fatto proprio tra i banchi.