Latina/Frosinone – Affitti, quanto costano e quanto pesano sui bilanci familiari

Costa caro affittare una casa nel basso Lazio: Frosinone è secondo dopo Roma nel territorio regionale mentre il capoluogo pontino, sotto questo aspetto, è terzo per costi ed incidenza sulle tasche delle famiglie. A fare i conti è lo studio del Servizio Lavoro, Coesione e Territorio della Uil nazionale che ha sviluppato i costi medi per un appartamento di cento metri quadrati, accatastato come abitazione civile (A/2), ed economica (A/3), situato in zona semi centrale delle città capoluogo di provincia, elaborando i valori medi delle locazioni.

E nel basso Lazio si spende parecchio, certamente molto di più che a Rieti e Viterbo: a Frosinone è infatti di 715 euro il costo medio di un affitto per un appartamento in città. A Latina invece scendiamo a 625, una cifra che equivale a un canone annuo di 7.500 euro e che incide sul budget delle famiglie del capoluogo pontino per il 23,2 per cento.

“La nostra città – spiega Luigi Garullo, Segretario generale della Uil di Latina – è la terza nel Lazio per costo più elevato del canone. Dopo Roma che raggiunge una spesa media annua di 16.980 euro e Frosinone con 8.580 euro. Più bassi gli affitti a Viterbo e Rieti, i cui costi annuali sono rispettivamente 6.300 e 5.550 euro”.

Da nord a sud del paese sono oltre cinque milioni le persone che vivono in una casa non di proprietà. A livello nazionale il costo medio di un canone è di 538 euro mensili (6.450 annui), che incidono per il 19,9 per cento sul bilancio familiare. Ma nel basso Lazio siamo di gran lunga al di sopra della media nazionale.

“Parliamo di numeri e cifre – aggiunge Garullo – che specie in questo periodo si vanno a sommare ai numerosi rincari delle fonti energetiche e dei generi alimentari rischiando di portare al collasso milioni di famiglie, impoverendo una fetta sempre più ampia di popolazione e riducendo progressivamente il loro potere di acquisto e consumi”.