Una importante convenzione è stata firmata tra il Consultorio diocesano familiare “Crescere Insieme” e il Tribunale di Latina. L’obiettivo è quello di assicurare lo svolgimento dei percorsi di recupero destinati ai “maltrattanti”, cioè gli autori di violenza domestica, sessuale e di genere o contro minori. Così viene sanata l’assenza di convenzioni di questo tipo nel territorio pontino
A sottoscrivere questo prezioso accordo sono stati il presidente del Consultorio, Vincenzo Serra, e il presidente facente funzioni del Tribunale di Latina, Antonio Masone, mentre il Presidente della Sezione penale del Tribunale pontino, Gianluca Soana, ne curerà l’applicazione pratica.
Le premesse della Convenzione fanno riferimento all’articolo 165 del Codice penale, il quale dispone che «nei casi di condanna per i reati di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale, anche di gruppo o verso i minori, atti persecutori, la sospensione condizionale della pena è sempre subordinata alla partecipazione, con caden-za almeno bisettimanale, e al superamento con esito favorevole di specifici percorsi di recupero presso enti o associazioni che si occupano di prevenzione, assistenza psicologica e recupero di soggetti condannati per i medesimi reati».
Tra gli obiettivi del progetto c’è quello di far assumere al maltrattante «la consapevolezza della violenza agita, attraverso la revisione critica del comportamento violento; sviluppare la percezione e la consapevolezza degli effetti dannosi che la violenza agita ha sulla salute delle persone, sulla funzione genitoriale; sviluppare la consapevolezza di sé, dell’altro e della relazione per migliorare la gestione degli impulsi, degli stati affettivi ed emotivi negativi e distruttivi.
La convenzione ha la durata di tre anni dalla firma ma vista le necessità del territorio già si pensa al futuro e alla possibilità di offrire a latere ulteriori servizi