C’è anche un consulente aziendale attivo in Ciociaria, oltre che a Roma, tra le sette persone destinatarie di misure cautelari e sequestri nell’ambito di un’inchiesta sul riciclaggio condotta da Guardia di Finanza e Polizia di Stato sotto il coordinamento della procura capitolina. L’operazione, definita Ombra, ha portato alla scoperta di un vorticoso giro di denaro proveniente da azioni illecite, poi ripulito tramite un’apposita centrale di riciclaggio.
Un incrocio di domanda ed offerta di contante che, secondo le accuse, aveva un vertice in alcune società di diritto slovacco o degli Emirati Arabi, che ha permesso di nascondere nel tempo un consistente patrimonio immobiliare, schermato da società inglesi. Sei persone sono indagate per aver fatto parte di questa associazione, finalizzata alla truffa, al riciclaggio e autoriciclaggio e all’intestazione fittizia di beni. Una settima si occupava di ripulire i soldi.
Il consulente operante in Ciociaria, per cui è stato disposto l’obbligo di dimora, secondo le accuse avrebbe costituito uno dei canali di rifornimento del denaro contante. Con lui altre tre persone sono state sottoposte a questa misura, mentre per tre sono scattati i domiciliari. I beni sequestrati secondo le accuse ammontano a circa cinque milioni, tra cui un quadro attribuibile a Francisco Goya.