Il dado è tratto. E’ ormai praticamente conclusa la presentazione delle liste per le elezioni regionali del Lazio che si terranno il 12 e 13 febbraio prossimi. I candidati alla carica di presidente alla fine sono SEI : Francesco Rocca per il centrodestra, Alessio D’Amato per il centrosinistra, Donatella Bianchi per il Movimento 5 Stelle, Rosa Rinaldi candidata con Alternativa Popolare per De Magistris, Sonia Pecorilli PER IL PCI, Fabrizio Pignalberi SOSTENUTO DAL ‘Quarto Polo’ e ‘Insieme per il Lazio
. La consegna delle liste è stata ultimata all’interno degli uffici competenti dei vari Tribunali delle province laziali.
Per quel che riguarda il blocco di centrodestra, il candidato Francesco Rocca avrà il sostegno di sei liste. La lista di Fratelli d’Italia, quella della Lega e quella di Forza Italia. Poi sono state presentate anche le liste relative alla civica del Presidente, quella dell’Udc e quella di Noi Moderati e rinascimento. Alessio D’Amato sarà invece sostenuto da sette liste nella corsa alla presidenza. Ci sarà la lista del Partito Demo-cratico, quella civica del Presidente, quella del terzo polo con Azione ed Italia Viva, Demos, Partito Socialista, Alleanza Verdi e Sinistra Italiana e quella di +Europa, Radicali, Volt.
Donatella Bianchi espressione del Movimento Cinque Stelle, sarà rappresentata non solo dalla lista penta stellata, ma anche dalla lista progressista. Rosa Rinaldi invece, espressione di Unione Popolare, il soggetto politico fondato da Luigi De Magistris sarà appoggiata da un’unica lista.
Sabato, invece, il Pci ha presentato la candidatura di Sonia Pecorilli (40 anni, operatrice sanitaria) de-positando 2.624 firme sotto al simbolo della Falce e il Martello.
All’ultimo minuto SABATO si è presentato un sesto candidato presidente per il Lazio. Al tribunale di Roma sono state infatti depositata due liste per Fabrizio Pignalberi, A sostenerlo, il ‘Quarto Polo’ e ‘Insieme per il Lazio’.
Naturalmente il voto è suddiviso per circoscrizione e quindi ogni provincia vedrà la possibilità di scegliere oltre che il candidato presidente anche i candidati consiglieri del proprio territorio, fino ad un massimo di due purchè siano di sesso diverso. Le province di Frosinone e Latina eleggeranno quattro consiglieri ciascuna, sarà possibile il voto disgiunto, ovvero si potrà votare un candidato presidente e contestualmente uno – o due – al consiglio non collegati al presidente scelto.

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