Pontecorvo – Spaccio in famiglia, quatto in totale gli arresti

Due sono finiti in carcere, altrettanti ai domiciliari, altre 4 persone con obbligo di dimora: è quanto ha deciso la Procura di Cassino che ha emesso l’ordinanza eseguita in mattinata dai carabinieri di Pontecorvo, coadiuvati dalla compagnia di Cassino, Marcianise e dalle unità cinofile di Roma “Santa Maria Galeria”.
Coinvolta la città fluviale, ma anche Piedimonte S. Germano e Sant’Arpino in provincia di Caserta dove in mattinata si sono presentati i carabinieri per dare esecuzione alle misure che coinvolgono 8 persone gravemente indiziati, in concorso tra loro, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Le indagini, avviate nel mese di febbraio del 2020 e protrattesi fino al febbraio 2021, nascono da una pluralità di fonti confidenziali,le quali avevano segnalato, in più occasioni,dei frequenti quanto inusuali movimenti di auto e persone nei pressi dell’abitazione di uno degli indagati, e già noto alle Forze dell’ordine.
Gli approfondimenti investigativi e le intercettazioni telefoniche successive hanno portato alla luce l’esistenza di una nutrita rete di spaccio, di natura “familiare”: costituita da madre, da quattro figli e dalla moglie di uno di essi. Secondo le accuse tutti avevano un ruolo differente nel sistema di spaccio: chi si approvvigionava la droga dall’hinterland napoletano, chi la confezionava, chi riusciva a coinvolgere nel sistema cittadini extracomunitari, chi la spacciava sia sul territorio pontecorvese sia su quello del cassinate, stando alla ricostruzione degli inquirenti.
Nel corso dell’indagine , sono stati trovati e sequestrati circa 3 (tre) kg di sostanza stupefacente di vario tipo, arrestate due persone e segnalati in 20 alla prefettura dio Frosinone come assuntori.
Durante l’esecuzione dei provvedimenti è finita in arresto anche la moglie di uno dei destinatari della misura cautelare perché trovbata in possesso di 25 grammi di cocaina, mentre a casa sono saltati fuori circa 30 mila euro in banconote di vario taglio, provento – stando alle accuse – dell’attività florida di spaccio.
Tutto ovviamente sequestrato dai carabinieri.