REGIONE – 21 DIC – Più risorse ai comuni e più forza ai territori. E’ questo in sintesi, secondo i consiglieri di maggioranza, il risultato raggiunto dal bilancio e dalla legge di stabilità approvati nel pomeriggio di sabato da parte del consiglio regionale del Lazio. La manovra di bilancio 2020-2022, al netto del settore sanitario, delle altre risorse vincolate e delle partite tecniche, ammonta complessivamente a 3,48 miliardi di euro per l’anno 2020 a scendere fino ai 3,1 mld per il 2022. Di questi, relativamente al 2020, 346 milioni sono destinati al fondo taglia tasse, mentre per il servizi essenziali circa 650 milioni, di cui la metà per i trasporti pubblici.
Anche per il 2020 ci saranno le esenzioni e le riduzioni dell’addizionale Irpef del 2019, che riguardano 2,3 milioni di contribuenti, e l’abbassamento dell’Irap dello 0,92%. La misura interessa le imprese che operano sul territorio regionale e hanno una forte propensione all’export, quelle femminili, i soggetti che operano nei comuni montani nel settore del commercio al dettaglio, della ristorazione e di ulteriori attività professionali. La platea dei beneficiari si estende includendo anche le imprese di nuova costituzione da parte di over 50 disoccupati.
Inoltre è stato inserito anche un fondo di libera spesa che permetterà ai comuni di investire risorse a programmazione libera, quindi per qualsiasi attività, dal consolidamento del bilancio alla riparazione di una strada. Rifinanziata anche la legge 46, quella per l’area e le aziende dell’indotto Fiat, ma anche la legge 60, quella per le infrastrutture industriali. Due interventi per un totale di 8 milioni di euro.
“Lavoro, no tasse, welfare e infrastrutture. E’ lo schema d’attacco di un bilancio concreto che la Regione mette in campo per essere vicino ai comuni, creare nuovo lavoro e mettere in atto il piano delle opere”. Questo il commento del presidente del Consiglio Regionale Mauro Buschini che ora augura l’uscita immediata dal commissariamento per voltare pagina anche nella sanità. “Una regione che vede sempre più nelle province gli elementi su cui scommettere” è invece il commento del consigliere regionale di Latina Enrico Forte.
Dall’opposizione Giuseppe Simeone parla di Regione che tira a campare e sottolinea: “Quest’amministrazione non sa leggere il futuro. Non riesce a dotare cittadini ed imprese degli strumenti per realizzarlo, partendo da settori chiave come la sanità dove ormai impera il caos. Serve coraggio nel trovare le soluzioni. Un coraggio che manca da troppo tempo, come lo stesso presidente Zingaretti, autentico desaparecido di questo 2019 che volge al termine”.