Roma – Rinnovo del contratto: sciopero dei metalmeccanici, in centinaia dalla ciociaria. D’Avino: “Un’attesa inaccettabile che riguarda 2 milioni di lavoratori”

In centinaia si sono ritrovati a Roma sotto la sede di CONFINDUSTRIA : sono gli operai metalmeccanici che insieme alle sigle sindacali Fim, Fiom e Uilm chiedono da oltre un anno un accordo per il rinnovo del contrat-to di categoria.
Una massiccia delegazione è partita all’alba dalla provincia di Frosinone , in tanti dal cassinate , legato a doppio filo alle sorti di Stellantis
Secondo i sindacati le associazioni datoriali Federmeccanica-Assistal e Unionmeccanica-Confapi continuano a mantenere una posizione di chiusura, rifiutando ogni dialogo con i sindacati a quasi un anno dalla scadenza del contratto collettivo nazionale.
Fim, Fiom e Uilm definiscono “inaccettabile” la scelta delle associazioni datoriali di interrompere il confronto, ignorando la piattaforma unitaria presentata dai sindacati che propone strumenti innovativi per sostenere la competitività del settore, tutelare i livelli occupazionali e garantire aumenti salariali equi per una platea che in Italia riguarda quasi due milioni di lavoratori che producono l’8% del Pil, e il 50% circa dell’export nazionale.
Una dimensione che è stata ribadita a gran voce dal segretario provinciale UILM Frosinone che insieme alle altre sigle sindacali hanno radunato sotto la sede romana di Confindustria centinaia di lavoratrici e lavoratori

Lo sciopero ha avuto una adesione massiccia che ha superato l’80 % secondo le sigle sindacali che defini-scono la giornata di oggi un segnale fortissimo lanciato a Federmeccanica Assistal e Unionmeccanica da cui i rappresentanti dei lavoratori ora si attendono risposte vere.
L’alternativa – dicono i sindacati – è tornare ad occupare le piazze, le strade, le sedi padronali. Il tutto per accelerare su un rinnovo contrattuale che oggi non può piu essere atteso.