FROSINONE – 24 LUG – Due bambini piccoli, lei 10 anni e lui appena 3, che camminavano soli al parco del Matusa a Frosinone. A notare quei due minorenni, fratello e sorella, è stato un’agente in forza presso il reparto volanti della Questura, libera dal servizio.

In quel momento, parliamo  di domenica sera, il parco era  molto affollato, in occasione dei recenti eventi. Ad attirare l’attenzione dell’agente un fatto particolare: la sorellina strattonava violentemente il bimbo di soli tre anni che piangeva forsennatamente.

A quel punto la poliziotta ha chiesto l’ausilio dei colleghi per individuare i genitori dei due piccoli.

Dopo vari accertamenti gli agenti delle Volanti, diretti dal dottor Flavio Genovesi, hanno identificato la madre dei minori,  una 30enne residente in un edificio adiacente il parco: secondo quanto dichiarato ai poliziotti avrebbe affidato il bimbo di tre anni alla sorella maggiore per farlo divertire liberamente al parco Matusa, essendo ogni sera luogo di eventi anche per bambini.

Al tempo stesso però – stando alla ricostruzione degli agenti – ha rifiutato categoricamente di fornire le generalità mostrando resistenza ad ogni tipo di accertamento e verifica.

Nei confronti della donna, poi identificata in una 30enne rumena coniugata con un cittadino italiano, è scattata la denuncia per abbandono di minori, resistenza e rifiuto di fornire le proprie generalità.