Era ricercato dal 24 luglio il latitante che da Settefrati aveva fatto perdere ogni traccia. L’uomo, 46enne, secondo i carabinieri di Sora faceva parte di una pericolosa associazione per delinquere, insieme ad altri soggetti già catturati. Oggi a Valencia, in Spagna, è stato preso.
Il 46enne era gia’ noto alle cronache giudiziarie per numerosi reati contro il patrimonio e con a carico precedenti plurimi.
Per questo era ricercato dal 24 luglio 2020, da quando contrariamente ai suoi tre complici assicurati alla giustizia, si era fortunosamente sottratto al provvedimento emesso dal G.I.P. di Cassino che ne disponeva la carcerazione. Tutto è nato da una operazione dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sora, con l’ausilio dei militari delle Stazioni di Alvito e San Donato Val di Comino. Con l’operazione “poker d’assi”, i carabinieri ritengono di aver disarticolato una pericolosa associazione per delinquere composta dal 46enne oggi arrestato e da altri tre cittadini italiani, residenti a S. Elia Fiumerapido, anch’essi con specifici precedenti. Secondo le accuse tutti sono da considerarsi gli autori di numerosi furti ad abitazioni ed esercizi commerciali nei comuni di Casalvieri, Atina, Gallinaro, Aquino, S. Elia Fiumerapido e Cassino avvenuti tra il 29 gennaio 2019 ed il 30 gennaio 2020. Ai quattro, è stata attribuita l’aggravante di aver agito con armi, travisati, in piu’ di tre persone ed aver operato con violenza.
Nonostante la fuga, i Carabinieri della Compagnia di Sora hanno continuato incessantemente le ricerche del 46enne, oggi arrestato dalle Forze dell’Ordine spagnole, individuato e tratto in arresto mentre tentava di allontanarsi dalla località spagnola a bordo di un mezzo di trasporto pubblico.
Al termine delle procedure previste dai trattati internazionali il 46enne tornerà presto in Italia.